Se n’è andata via volando a cavallo della sua scopa la Befana di Urbania che, con un’ultima discesa dal campanile della torre civica, ha salutato le migliaia di persone accorse nel borgo metaurense per partecipare alla sua festa.
Tantissime le presenze in una giornata finalmente di bel tempo che ha dato la possibilità alla festa di esprimere tutto il suo potenziale: il pienone c’è stato per tutti gli spettacolo in programma, con lunghe code per visitare la Casa della Befana e il suo Ufficio Postale. Boom d’ingressi anche per i Musei civici di Palazzo Ducale.
La Festa Nazionale della Befana si conferma un grande attrattore turistico: piene tutte le strutture ricettive non solo della città ma anche del territorio, tutto esaurito anche presso ristoranti e bar.
“Questa ventottesima edizione è stata importante e molto bella -commenta Valeria Falleri, presidente della Proloco Casteldurante che organizza l’evento-, con un calendario pieno di eventi che hanno riscosso l’applauso del tanto pubblico. I primi giorni sono stati segnati da giornate fredde e di pioggia ma siamo riusciti a confermare tutti gli eventi in calendario e a sfruttare gli spazi della città, sfruttando quest’occasione per far conoscere tutte le bellezze d’Urbania, come il teatro storico Bramante. Da segnalare c’è anche il fatto che la Befana è sempre più internazionale, con presenze straniere che ormai sono una costante in questi giorni e con un flusso turistico che non si ferma alla sola Urbania ma tocca tutto l’entroterra”.
Oggi è stato presente anche l’europarlamentare del territorio Matteo Ricci che ha sottolineato l’importanza di questi eventi per scoprire le Marche e le loro bellezze.
Il successo della manifestazione si legge anche dai numeri: oltre 10mila presenze, più di 100 camper che hanno soggiornato ad Urbania nei 4 giorni di festa e oltre 1000 tra crostoli e frittelle -merenda preferita della Befana- preparati dallo stand della Pro Loco.
In questi tre giorni i visitatori della Casa della Befana sono stati oltre tremila, accolti dalla padrona di casa, accompagnati in un tour di una vera casa dove la vecchina ha il garage per le sue scope, il calderone dove prepara pozioni e unguenti e una statua a grandezza naturale in ceramica locale.
Per soddisfare la “fame” di Befana è stata aggiunta anche una discesa extra della Befana dal campanile: tanti i curiosi con il naso all’insù che attendevano la calata dai 23 metri della torre civica così la Pro Loco, con l’aiuto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Marche che seguivano la parte tecnica della discesa, ha deciso di aggiungere un appuntamento in più per accontentare tutti.
Nel gran finale, dunque, la Befana ha volato un’ultima volta sopra corso Vittorio Emanuele e sopra migliaia di persone in festa, vuotando dal suo magico sacco le ultime caramelle da lanciare sulla folla, poi, con una sterzata decisa, è ripartita in volo dando a tutti appuntamento alla prossima edizione.